Uscita del 05-10-14

Villa Angelina, 6 ottobre 2014

Questa mattina al ritrovo del gruppo ciclistico Paluani siamo tornati in tanti. Sembra una bella festa, c'è il Sole, ma c'è anche la Luna che forse è venuta per vedere lei stessa se quel che si dice della forza di questo gruppo corrisponda al vero.

Manca Cona e così vede Romanelli insieme a Oliboni porsi in testa al gruppo e a viaggiare ad una buona velocità. Si corre verso Cavaion e all'imbocco della strada del vino che porta a Bardolino un atleta extra-Paluani si pone in testa al gruppo e come un pazzo furioso inizia a pedalare ad una velocità mai provata in quel tratto di strada. I più lesti, Valeriano, Farinati A. e Mario si mettono a ruota, per gli altri scende la notte. All'inseguimento Farina, Francesco, Marco e Romanelli non riescono a ricucire il distacco. A fine discesa però l'amico è un po' stanco e Farinati Andrea lo colpisce con un grande allungo seguito a poca distanza da Mario e Valeriano.

Si prosegue per Torri del Benaco e dopo Garda Farinati inizia un'altra battaglia, ma questa volta nessuno si fa sorprendere, in testa si alternano Mario, Andrea T., Valeriano e Torri arrivano con un centinaio di metri Andrea T., Valeriano, Giorgio e Mario e a seguire tutti gli altri.

Si sale verso Albisano e il bivio di S.Zeno e al Gran Premio della Montagna giunge primo in solitaria Giorgio seguito poi da Andrea, Valeriano, Farinati etc.

Si scende passando per Rivoli e alla rotonda di Affi un camion cisterna scende e imbocca la strada per Ragano; rapido come un fulmine Melchiori si inventa un'azione travolgente (che neanche quando correva da ragazzo aveva mai provato). Raggiunge il camion e se ne va. Per noi scende l'autunno. Tenta Oliboni a ridurre il distacco e ci prova poi con un poderoso allungo Quarella che si avvicina ma non basta. 

Alla Sega siamo tutti assieme, ci riposiamo un po' per il finale di Corrubbio in cui sprintano insieme Andrea T e Valeriano seguiti da Giorgio.

Alla fine la Luna ci sorride perché si è divertita, ha apprezzato le nostre sofferenze e la gioia che poi ne consegue, ci saluta e se ne va per i suoi sempre eterni sentieri.